La nostra attività è spesso oggetto di lunghissimi articoli sui mass media.
Articoli denigratori in cui se ne sottolinea la pericolosità anche se spesso tramite lo stesso mezzo se ne elogia la bellezza ed il fascino nonchè il ghiottissimo indotto che porta in grembo data la mole di turisti che scelgono mete subacquee per le loro vacanze.
La domanda è :
<< Dove finisce la Subacquea "sicura" e dove inizia la Subacquea "Thriller" ? >>
<< Noi istruttori siamo davvero così pazzi da spingere le persone a svolgere un'attività
cosi' rischiosa e mettere a repentaglio la nostra stessa vita? >>
Dal clamore dei reportage sui Mass Media si potrebbe pensare che davvero siamo degli scriteriati a proseguire un attività così letale e pericolosa e che la maggior parte degli incidenti accade perchè
"la subacquea è pericolosissima, uno sport per pochi uomini duri incuranti del pericolo e le bombole di ossigeno che usano sono letali ".
NULLA DI PIÙ SBAGLIATO, QUESTE SONO SOLO STUPIDAGGINI DETTE AGLI ALLOCCHI PER FARE NOTIZIA
Le bombole che utilizziamo sono piene della stessa aria che voi lettori state respirando in questo momento, semplicemente la carichiamo ad alta pressione nelle bombole per averne maggiori quantità a disposizione in uno spazio ridotto.
L'ossigeno puro viene somministrato per motivi terapeutici e non durante le immersioni ricreative,se non in alcuni corsi speciali eseguiti da personale altamente preparato (http://www.isdaitalia.it/aro.html).
Le statistiche relative agli incidenti subacquei parlano di numeri che sono molto simili al Jogging o ad altre attività quotidianamente svolte da migliaia di utenti e che mai sentiamo associate alle parole di terrorismo spesso pronunciate sui diving e sui Subacquei (https://en.wikipedia.org/wiki/Scuba_diving_fatalities#Annual_fatalities).
Se entriamo nel merito delle statistiche, ci accorgiamo che la maggior parte degli incidenti (soprattutto quelli fatali) hanno a che fare con la stupidità insita nell'essere umano (soprattutto in quella fetta che si crede invincibile e capace di sfidare la natura) e con la disattenzione o scarsa preparazione. La subacquea, nell'ambito delle attività ricreative è la disciplina la più avanzata nella creazione di regole e standard e nella continua formazione volta ad azzerare gli incidenti o renderli meno dannosi possibili.
Le didattiche sono perennemente attive in tal senso e sono perennemente sotto controllo da parte degli enti certificatori proprio per rendere sempre più sicuro ed affidabile queste attività. Poche sono le attività ricreative che godono di tale attenzione ai particolari nella redazione di manuali o nella cura applicata nella formazione di Istruttori qualificati e responsabili.Volendo fare un paragone, tale fenomeno non è cosi' preciso nel WindSurf, Surf, Canoa, Paracadutismo etc.. etc..
Purtroppo, non siamo degni di attenzione da parte degli organi legislativi che contribuiscono molto a rendere l'attività "pericolosa" agli occhi degli utenti, un'adeguata legislazione che limiti l'attività solo a chi è in possesso di brevetti limiterebbe moltissimo l'accesso all'attività da parte di "improvvisati Sub" che spesso sono oggetto degli articoli di cronaca sopra menzionati.
Il nostro paese è tempestato di subacquei "fai da te" che pensano basti un pò di coraggio ed una bombola a fare di loro bravi subacquei. La formazione data agli istruttori è mirata non tanto al miglioramento delle abilità acquatiche, bensì alla sicurezza ed attenzione verso il pubblico da portare in acqua ( o agli allievi ) e per essere bravi non bastano due o tre immersioni con un amico ma serve seguire corsi di formazione che durano anche mesi o anni. L'istruttore è (o dovrebbe essere) una persona responsabile, che sceglierà di non portarvi in acqua con mare agitato o se non siete al top della vostra salute mentale e fisica.
Una guida diligente che metterà al primo posto la sicurezza e mai e poi mai vi farà rischiare per vantarsi o per spillare al turista di turno i pochi spiccioli di una vacanza.
Spero che negli anni si comprenda il vero valore di chi in questa professione ci mette il cuore ed il vero valore di insegnare fin da bambini la cultura del mare (non del terrorismo e della pericolosità).
Spero che gli organi competenti si impegnino presto a regolamentare l'attività e che le didattiche si diano sempre più da fare per portare la disciplina ad un livello di sicurezza superiore.
Spero che i mass media la smettano di speculare sui fatti di cronaca e siano equi e veritieri nelle descrizioni attribuendo le dovute responsabilità alle scelte di stupidità operate dagli sfortunati di turno.
Nel frattempo che ciò accada, vi invito a seguire un corso di subacquea da un istruttore qualificato e documentarvi sulla scelta della vostra prossima vacanza Subacquea scegliendo un Diving Center adeguato e dotato di staff preparato, ce ne sono migliaia sparsi in giro per il mondo con uno standard qualitativo molto alto.
Imparate a scegliere il vostro istruttore/guida mettendo al primo posto la sicurezza e la sua attenzione ai dettagli, non a quanti follower ha su instagram o su quanto profondo vi porterà in quella grotta segreta dove solo i veri duri possono andare. Se mirate a fare cose da veri duri seguite un iter di subacquea tecnica (ponendo ancora maggiore attenzione al formatore scelto). Prendete l'attività subacquea per quella che è ovvero un momento di relax e di condivisione in piena sicurezza e divertente, senza volere a tutti i costi trasformarla in qualcosa di adrenalinico tipico di altre attività.
Non badate a spese quando avete davanti un centro organizzato, i soldi spesi saranno utili a non finire in brutte situazioni e contribuiranno alla crescita dei "veri" professionisti.